Robinia pseudoacacia
Pianta importata in Europa nel secolo XVII, originaria dell’America del nord. Predilige le posizioni esposte al sole anche se soffre la mancanza d’acqua; in ogni caso resiste bene ai rigori invernali. Cresce facilmente sui
terreni sabbiosi ed è utilizzata, grazie al fitto apparato radicale, per rinsaldare rive o scarpate; può raggiungere un’altezza di 20-25 metri.

Le foglie della Robinia
Le foglie sono caduche, composte foglioline, lunghe fino a 30 cm. Il loro colore è verde chiaro. Alla base sono spesso presenti delle spine.

I frutti della Robinia
I frutti sono (imparipennate) di 13-15 legumi e hanno un colore verde-brunastro, sono raccolti in grappoli penduli.

I fiori della Robinia
I fiori sono dotati di corolla bianca con sfumature gialla alla base, riuniti in grappoli penduli e lunghi fino a 20 cm. Il loro intenso profumo (ad Aprile Maggio) attira gli insetti.

La corteccia della Robinia
La corteccia è liscia e bruna negli alberi giovani, ma grigia rugosa e fessurata con aperture lunghe e sottili negli alberi vecchi. il suo legno , essendo molto robusto, è adatto alla costruzione di pioli.
Consiglio ghiotto
Con i fiori della Robinia si possono preparare ottime marmellate. Altre volte il grappolo floreale dopo essere stato immerso in pastelle, viene fritto e servito caldo: è questo un piatto che unisce novità estetica e gusto accattivante.
Consigli di Venere
Con i fiori della Robinia si possono preparare sciroppi, acqua profumata da bagno o un vino tonico mettendo a macerare 15-20 grammi in un litro di vino rosso